Nel lavoro dell’agente immobiliare c’è un’attività che non ha mai fine: la ricerca di nuovi clienti.
Se prima questa veniva svolta prevalentemente offline e con l’aiuto del passaparola, oggi c’è una nuova strategia che è possibile mettere in atto, ovvero la lead generation.
Si tratta di una tecnica di marketing che può essere articolata su più canali, web e non solo, e che si è rivelata essere molto efficace anche nel settore della compravendita immobiliare.
Per quanto riguarda gli agenti immobiliari, questa tecnica si basa sullo stabilire una connessione con i potenziali clienti, invogliando a condividere le loro informazioni, da sfruttare sapientemente per inviare delle offerte su misura o da contattare per proporre dei servizi o dei prodotti.
L’insieme delle principali informazioni di contatto (nome, cognome, numero di telefono e indirizzo email) viene definito come lead di base, mentre si parla di lead avanzate nel caso in cui vengano fornite delle informazioni aggiuntive (come, ad esempio, la data di nascita, alcune preferenze e così via), sempre nel pieno rispetto della privacy.
Già raccogliere un lead di base è un ottimo primo passo in quanto consente di contattare il cliente, potenziale acquirente o venditore di un immobile, con la possibilità di approfondire la conoscenza delle sue esigenze.
Il processo di creazione di lead generation può essere suddiviso in due fasi: la prima che consiste nell’attrarre il potenziale cliente mentre la seconda cerca di spingere l’utente a condividere le proprie informazioni per potergli proporre un’offerta mirata.
C’è poi una terza fase, complementare ed essenziale, in cui le informazioni raccolte vengono elaborate dall’agente immobiliare al fine di proporre dei servizi o degli immobili. Ma vediamo meglio ogni passaggio.
La prima fase consiste proprio nell’attirare l’attenzione del cliente.
Creare una chiara immagine digitale, promuoverla con una costante e coerente presenza sul web, utilizzando delle forme di pubblicità online (come Google Business Profile, Google Ads, Facebook Ads e così via) ma anche attraverso i social, è un ottimo primo passo per ottenere dei lead qualificati.
Dal buon vecchio Facebook al più "serioso" Linkedin, passando per Instagram e Pinterest, ma anche blog e/o campagne e-mail, è importante diversificare i canali di comunicazione in quanto permette di allargare il bacino di utenza e di raggiungere il maggior numero di clienti potenziali.
Una volta stabilita una solida presenza online, è il momento di passare alla raccolta dei dati.
In che modo? Si può puntare su un’immagine positiva generale, sia dell’agenzia che degli agenti immobiliari che compongono il team, ma anche sull’offrire dei contenuti extra, definiti appunto lead magnet, in cambio delle informazioni di contatto e/o informazioni supplementari
Ad esempio, si può realizzare un pdf oppure un ebook sui “3 errori da non fare quando vendi la tua Prima Casa” oppure “Visita immobiliare: a cosa fare attenzione? I consigli dell’agente immobiliare”, scaricabile soltanto una volta lasciati i propri contatti.
Ricordiamo che, in generale, la struttura del modulo deve essere bilanciata tra quantità di informazioni richieste e tolleranza del potenziale cliente a compilarlo. Se da un lato è utile raccogliere il maggior numero di informazioni, dall’altro un modulo troppo complicato o "invadente" potrebbe far desistere il cliente dall’inviarlo.
Una volta ottenuto il lead è il momento di sfruttarlo al massimo: raccogli tutte le informazioni e preparati ad un bel po’ di telefonate.
Hai promosso un immobile in particolare? Allora dovrai rivolgerti al tuo lead sapendo che si tratta di un potenziale acquirente, probabilmente in cerca di una casa nella tua zona. Viceversa, se il messaggio in promozione mirava ad attirare dei proprietari intenzionati a vendere, allora dovrai presentare al lead i tuoi servizi e i punti di forza della tua agenzia.