Dal rent-to-buy al co-housing: cosa ci aspetta per il mercato immobiliare del futuro?

Dal rent-to-buy al co-housing: cosa ci aspetta per il mercato immobiliare del futuro?
10/01/2024

Dal rent-to-buy al co-housing: cosa ci aspetta per il mercato immobiliare del futuro?

Rivoluzione nel mattone: ecco le 3 nuove frontiere del settore immobiliare secondo i dati Nomisma.

Il mercato immobiliare italiano sta attraversando importanti cambiamenti negli ultimi anni, cambiamenti che ogni agente immobiliare ha toccato con mano nello svolgimento del proprio lavoro. 

A tradurre tutte queste modifiche in veri e propri dati da analizzare ci ha pensato l’istituto di ricerca Nomisma con il 3° Osservatorio sul mercato immobiliare 2023, un rapporto nel quale sono state analizzate nel dettaglio le principali previsioni sulle dinamiche del real estate in Italia, con un focus sulle compravendite, i prezzi e la domanda abitativa. 

Analizziamo allora insieme i risultati del report in modo degli spunti interessanti per comprendere in quale direzione si sta muovendo il comparto delle transazioni immobiliari nel nostro Paese.

Il rilancio del rent-to-buy

La prima tendenza che emerge riguarda il rent-to-buy, uno strumento che consente di acquistare un immobile attraverso il pagamento di un canone mensile che copre sia la quota di affitto vera e propria, sia una parte di anticipo per l'acquisto futuro della casa. 

In altre parole, una parte di quanto versa l'inquilino ogni mese viene accantonata e gli verrà scalata nel caso in cui decida di acquistare l'immobile in futuro.

Si tratta di una soluzione interessante e potenzialmente molto utile in un momento delicato come quello attuale, caratterizzato da un incremento generalizzato dei tassi di interesse sui mutui immobiliari, che rende più complicato per molte famiglie ottenere le somme necessarie per comprare casa. 

Il rent-to-buy potrebbe quindi rappresentare una valida alternativa per realizzare il sogno dell'acquisto della prima casa.

In particolare, quella del rent-to-buy può costituire un'opzione strategica in questa fase di difficoltà dal momento che dilaziona nel tempo l'esborso effettivo per l'acquisto, spalmando la spesa su diversi anni. 

L'inquilino-acquirente può dunque contare su un arco temporale più ampio per mettere da parte i risparmi necessari e ridurre l'importo del mutuo da richiedere in futuro.

In poche parole, il rent-to-buy, concede all'acquirente il tempo supplementare di cui ha bisogno per affrontare spese divenute improvvisamente più gravose a causa dell'aumento dei tassi di interesse. 

E, in questo caso, avere più tempo significa anche avere più possibilità concrete di acquistare casa per chi altrimenti faticherebbe a ottenere un mutuo alle condizioni attuali.

Il co-housing intergenerazionale

Questo tipo di formula abitativa è basata sulla condivisione di spazi e servizi comuni tra persone che vivono nello stesso edificio o complesso residenziale, pur mantenendo alloggi privati distinti. 

Viene definito "intergenerazionale" quando prevede la compresenza di anziani e giovani.

L'idea di base è che gli over 65 e i giovani possano aiutarsi e sostenersi a vicenda, rompendo l'isolamento degli uni e offrendo maggiori opportunità economiche agli altri: in questo modo gli anziani mettono a disposizione le loro abitazioni mentre i giovani offrono il loro sostegno anche tramite piccoli lavori domestici e di assistenza.

Verso una maggiore richiesta di affitto

Dal report di Nomisma emergono anche dei numeri che è importante tenere bene a mente, specialmente se si opera nell’ambito immobiliare. 

Innanzitutto, nel 2023 i mutui erogati si sono ridotti del 29%, seguiti da una riduzione del 13% delle compravendite, che va di pari passo con un aumento dei tassi di interessi sui mutui. 

Basti pensare che nel 2023 sono state registrate 684 mila compravendite, a fronte delle 780 mila del 2022, mentre per il 2024 si stimano 624 mila, 602 mila per il 2025 per poi salire di nuovo a 608 mila per il 2026. 

Di conseguenza, cresce l’interesse per il mercato degli affitti, tanto che nel 2023 si è verificato uno spostamento del 7,3% della domanda dall’acquisto all’affitto. 

Per fare fronte alle difficoltà del mercato immobiliare di oggi e del futuro è quindi indispensabile affidarsi a professionisti esperti in grado di orientare le scelte abitative, soppesando rischi e opportunità delle diverse soluzioni, sia in caso di acquisto di una nuova casa che in caso di vendita. 

Chi lavora in ambito immobiliare deve quindi farsi trovare preparato e avere a disposizione tutti gli strumenti essenziali per offrire un servizio di alta qualità. 

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