L’identikit del curioso: come riconoscerlo e risparmiare tempo.

L’identikit del curioso: come riconoscerlo e risparmiare tempo.
23/06/2021

L’identikit del curioso: come riconoscerlo e risparmiare tempo.

L’Agente Immobiliare è un professionista a 360°; le mansioni che svolge nel corso della sua giornata lavorativa sono numerose e diverse tra loro. Per lavorare al meglio l’organizzazione del tempo è fondamentale; ogni minuto è oro. Perciò è necessario eliminare tutte le perdite di tempo, ad esempio evitando di sprecare ore preziose con chi non è un vero acquirente. REinnovation vi fornisce l’identikit del curioso, colui che non è davvero intenzionato ad acquistare un immobile.

La giornata dell’agente immobiliare è davvero intensa: deve tutelare i suoi clienti, studiare la documentazione relativa agli immobili che propone, pubblicizzarli, organizzare visite e incontri, gestire la collaborazione con altri esperti del settore… il tutto mantenendo la cortesia necessaria per avere a che fare con collaboratori e clienti.

Non è affatto un’impresa facile. Richiede buone capacità comunicative e di relazione, tanta pazienza e soprattutto ottime doti organizzative.

Il buon agente immobiliare ottimizza il proprio tempo e sa bene che per lui ogni ora è preziosa.

Avendo a che fare tutti i giorni con le persone, il mediatore impara ad individuare vari tipi e sviluppa pian piano una grande qualità: saper riconoscere un semplice curioso da chi invece è veramente intenzionato a cercare casa. Infatti capita spesso che alcuni si rivolgano all’agente immobiliare solo per curiosità, per informarsi in modo generico sul mercato, sui costi di case che non hanno in progetto di acquistare nel prossimo futuro, e magari anche per vedere qualche immobile. Il tutto, ripetiamo, senza alcun concreto proposito di acquisto.

L’agente immobiliare che saprà inquadrare il tipo di cliente sarà in grado di risparmiare tempo e risorse per poi poterle investire a servizio di chi ha davvero un’esigenza.

Nell’identikit del curioso REinnovation vi elenca le sue 3 caratteristiche:

1. Il curioso viene da solo in agenzia o a visitare un immobile.

Certo può accadere che un single abbia bisogno di una nuova casa, ma solitamente chi chiede informazioni perchè ha seriamente in progetto di cambiare abitazione (soprattutto per quanto riguarda gli acquisti) gira in coppia con il/la partner oppure, se si tratta di un giovane, con un genitore o comunque un parente in grado di consigliare. Comprare una casa è una scelta importante, è sempre utile un secondo parere.

2. Il curioso non parla della sua situazione economica e non ha ancora contattato una banca per sapere se potrà aprire un mutuo.

Prima di iniziare la ricerca di una casa, ognuno deve avere ben chiaro quale sia il proprio budget ed orientare la ricerca di conseguenza. Chi sta per fare il grande passo e acquistare davvero un immobile, mette da subito l’agente immobiliare a conoscenza delle sue effettive possibilità economiche; lo fa perchè ha bisogno di essere guidato e di avere sicurezze.

Chi resta molto chiuso e riservato non dà al mediatore gli strumenti per aiutarlo ad individuare l’immobile che farebbe al caso suo. Se non dice niente sul budget a disposizione, probabilmente non si è neanche informato in banca in merito a un eventuale mutuo e non ha intenzione di farlo, almeno per il momento.

3. Il curioso non si informa sui dettagli.

Specialmente durante la visita a un immobile, l’acquirente interessato osserva i minimi dettagli e chiede qualsiasi cosa gli sia utile sapere per un eventuale futuro nella casa che sta esaminando. Domande sul condominio, sul vicinato, sulle possibilità di ristrutturazione, sugli impianti, sulle condizioni di vendita e chi più ne ha più ne metta.

Se i commenti del potenziale cliente invece sono poco pertinenti o restano generici e vaghi…c’è da insospettirsi.

Buon lavoro a tutti gli Agenti Immobiliari da REinnovation!